Ciao amici,
Oggi voglio condividere con voi una piccola ma significativa scelta che ho fatto nei mesi scorsi: ho smesso di leggere le notizie quotidiane.
Da circa sei mesi ho eliminato dalla mia vita telegiornali, notizie sui social, Corriere della Sera e news in generale. A dire il vero, non ricordo nemmeno come ho preso questa decisione. Forse avevo letto qualcosa al riguardo, ma il motivo iniziale me lo sono proprio dimenticato.
Quello che mi ha sorpreso è come questa abitudine fosse diventata un vero e proprio rituale compulsivo nella mia giornata. Aprire il Corriere della Sera o altri siti di notizie era diventato una specie di strategia di controllo, qualcosa che facevo in maniera reiterata, frequente, più volte al giorno.
E non era solo il tempo il problema. C'era qualcosa di più profondo: l'ansia. Ogni click, ogni aggiornamento, ogni titolo aggiungeva un piccolo peso. Un peso che si accumulava giorno dopo giorno, creando un sottofondo costante di preoccupazione.
Ho iniziato a chiedermi: qual è lo scopo reale dell'informazione quotidiana? I notiziari e i siti di news non esistono più per informarci, ma per catturare la nostra attenzione in un ecosistema mediatico sempre più competitivo. E come si attrae l'attenzione? Con eventi negativi, catastrofi, paure. Cose che ci spaventano e ci tengono incollati allo schermo.
Ma riflettiamo un attimo: essere informati su questioni sulle quali non abbiamo la benché minima possibilità di influire, a cosa serve realmente? È un controsenso che crea solo ansia e non ci dà nessun tipo di vantaggio pratico.
Da quando ho fatto questa scelta, ho notato tre cambiamenti principali:
1. Una drastica riduzione dell'ansia. Non avere più quel flusso costante di notizie negative ha liberato la mia mente. Mi sento più leggero, più presente, meno sopraffatto dagli eventi del mondo che non posso controllare.
2. Ho recuperato tempo prezioso. Tutto quel tempo che prima dedicavo a scorrere titoli e articoli è tornato a mia disposizione. E non è poco: sommate tutte quelle piccole pause durante la giornata in cui controllavo le news, parliamo di ore ogni settimana.
3. Leggo cose che contano davvero. Quando adesso aggiungo qualcosa alla mia lista di lettura, è qualcosa che mi interessa veramente o da cui posso trarre un vantaggio concreto. Contenuti che mi danno utilità, che posso applicare nella mia vita, non più informazioni random che vengono dimenticate dopo pochi minuti.
Non vivo comunque isolato dal mondo. Ho trovato un compromesso che funziona per me: faccio un semplice recap settimanale attraverso una newsletter chiamata "Che settimana", che raccoglie solo le notizie veramente importanti. In questo modo rimango informato sugli eventi principali senza dover filtrare quotidianamente montagne di contenuti irrilevanti.
Devo ammettere che tra i vari cambiamenti nella mia vita, questo non è stato particolarmente difficile da implementare. Non l'ho trovato complicato come mille altre abitudini che ho cercato di cambiare, eppure i benefici sono stati sorprendentemente positivi.
E voi? Avete mai provato a limitare il consumo di notizie? Come gestite il flusso costante di informazioni nella vostra vita quotidiana? Sono curioso di conoscere le vostre esperienze, rispondete pure a questa mail.
Un abbraccio,
G.